
L’idrocolonterapia è un lavaggio intestinale che si attua tramite una cannula a doppia entrata in cui viene fatto circolare un flusso di acqua a bassa pressione e a temperatura corporea. Tramite questa pratica otteniamo una pulizia totale dell’intestino (retto, colon, ceco), sia fisica (eliminando tutte le feci e i fecaloidi stagnanti), che osmotica (eliminando per osmosi le tossine depositate nella parete intestinale.
L’idrocolonterapia, grazie alla sua grande capacità di pulizia, è particolarmente indicata nella cura delle disbiosi intestinali, nelle costipazioni, nella diarrea, nelle diverticolosi (in fase non attiva), nell’affaticamento, apatia, mal di testa, allergie, dermatosi, cellulite, artriti ed artrosi, e per la sua facilità ad eliminare tossine dal colon, anche nella disintossicazione dall’alcool, dai farmaci e dalle droghe.
L’idrocolonterapia ha dimostrato negli ultimi anni ampie possibilità applicative. Oltre alla sua efficacia nei disturbi funzionali del colon e nella riabilitazione della capacità peristaltica intestinale, in ambiente ospedaliero si sta mostrando la sua utilità nella preparazione intestinale sia pre-operatoria che per indagini radiologiche contrastografiche ed endoscopiche.
La disbiosi intestinale
E’ un’alterazione della flora batterica autoctona intestinale.
Tale patologia si cela dietro alcuni sintomi precisi: cattiva digestione, gonfiore, stitichezza alternata a dissenteria, cambiamenti dell’umore, disturbi del sonno, candidosi vaginale.
Le cause della disbiosi intestinale sono legate solitamente allo stile di vita:
– Alimentazione poco equilibrata e/o industrializzata
– Ritmi lavorativi stressanti
– Mancanza di attività fisica
– Utilizzo di farmaci (es. antibiotici, lassativi, anticoncezionali, Vaccini)
Una dieta poco equilibrata, caratterizzata dall’assunzione costante di alimenti industriali, affiancata da uno stile di vita irregolare che altera il ritmo sonno-veglia porta ad inevitabili ripercussioni negative sull’intestino.
La disbiosi può essere causata anche dallo stress generato da un’attività lavorativa intensa, dagli impegni pressanti e dalle responsabilità quotidiane. Un’ulteriore causa è costituita dall’assunzione di farmaci in specie i Vaccini e/o ad es. antibiotici, antinfiammatori, antinfluenzali, antidepressivi, anticoncezionali e ansiolitici che agiscono sui sintomi della malattia ma anche sulla flora batterica, danneggiandola.
Infine, anche metalli pesanti quali alluminio e mercurio, che possono arrivare nell’intestino attraverso la catena alimentare, possono danneggiare la flora batterica.
Le conseguenze per la flora batterica intestinale sono nocive in quanto perde il proprio ruolo di barriera protettiva dell’organismo facendo aumentare il rischio di proliferazione di funghi (candida, ecc.)e di agenti patogeni nell’intestino e rendendo il fisico più vulnerabile.




