“Il Counseling è una relazione d’aiuto che muove dall’analisi dei problemi del cliente, si propone di costruire una nuova visione di tali problemi e di attuare un piano di azione per realizzare le finalità desiderate dal cliente (prendere decisioni, migliorare relazioni, sviluppare la consapevolezza, gestire emozioni e sentimenti, superare conflitti)”.
Definizione di “Counseling” approvata al Convegno Nazionale FAIP di Ostia delI grandi cambiamenti sociali avvenuti degli ultimi decenni, la globalizzazione, la crisi economica generalizzata e i suoi effetti di precariato (economico e psicologico) hanno portato ad un costante deterioramento dei punti di riferimento sociali dell’individuo e ad una crisi del sistema di valori che ha portato l’individuo ad un sempre più vasto disorientamento e ad un sempre maggiore senso di vuoto e di isolamento.
In questa difficoltà di ritrovarsi e di affermarsi come persona, si inserisce il lavoro del Counselor che tramite una accurata e approfondita formazione, sia professionale che personale, è capace di accogliere, comprendere e facilitare il processo di riacquisizione delle competenze emotive e psicologiche necessarie al suo assistito per riprendere in mano la propria esistenza e agire positivamente, sia a livello dei propri spazi personali che nella società, come protagonista di cambiamento.
Nel Counseling la relazione d’aiuto presuppone l’incontro tra due persone con compiti ed esigenze diverse:
il Counselor, una persona con competenze ed abilità personali e professionali specifiche.
Un assistito, che si presenta al Counselor con una difficoltà rispetto ad un problema o ad una situazione che non riesce a risolvere e che per questo si affida a lui.
“Counseling” è un termine inglese che significa Consigliare, Raccomandare, e “Counselor”, Consigliere, Consulente. La trasposizione più corretta di Counseling, in italiano, è “Relazione di Aiuto”.
In realtà, il compito del Counselor non consiste nel dare risposte dirette al problema del proprio assistito, ma quella di fargli da specchio e di rimandargli una nuova focalizzazione sui pensieri e sulle emozioni inespresse o sottintese che sta vivendo, affinché possa identificare i blocchi, le presupposizioni e le credenze che gli impediscono di vedere in modo più costruttivo la situazione che lo sta mettendo in difficoltà e trovare nuove soluzioni per risolverla nel migliore dei modi.
La capacità del Counselor di aprire nuovi spazi di interpretazione e di analisi della situazione e del vissuto che il suo assistito sta vivendo, gli permette di aiutarlo a sviluppare una più chiara comprensione degli aspetti problematici esterni e interni alla sua situazione e di attivare in lui le risorse interiori necessarie ad ottenere una maggiore consapevolezza e stima di sé stesso e, attraverso l’apprendimento di nuovi modelli di lavoro e strumenti di lettura, un ampliamento delle sue modalità di comunicazione e di azione.
La convinzione di fondo che permette al Counselor di essere incisivo e d’aiuto al suo assistito, è che ogni persona è sempre in possesso di tutte le qualità interiori necessarie per confrontarsi in modo positivo e costruttivo con qualsiasi problema; e che se in un dato momento della sua vita si trova in in difficoltà, il miglior modo per aiutarla non è di dirgli cosa fare lasciandola passivamente di fronte alla ricetta di esperto del Counselor; quanto piuttosto di aiutarla comprendere il senso della sua richiesta d’aiuto, facilitarle la comprensione delle sue difficoltà, consentirle di ristrutturare il senso della situazione che sta subendo, riconoscere le sue risorse interiori, e permetterle di prendersi la piena responsabilità delle sue eventuali scelte e decisioni.
Per fare questo, il Counselor crede profondamente nelle risorse emozionali, cognitive, affettive e relazionali, del suo assistito. Il suo compito è rendere possibile la riattivazione e la riorganizzazione delle risorse che il suo assistito già possiede e che, semplicemente, non sta usando in modo adeguato.
Oltre al lavoro rivolto al singolo individuo, il Counseling trova spazi importanti d’intervento e di mediazione nell’ambito sia relazionale che sociale:
Nelle relazioni di coppia e all’interno della famiglia, dove spesso la forte emotività e una difficile comunicazione portano a scontri e incomprensioni dolorosi con proiezioni drammatiche sul senso e suo futuro della relazione.
Nelle strutture pubbliche e nelle aziende, dove possono emergere disagi nella comunicazione tra figure professionali e tra professionisti e utenza.
Il Counselor è una figura professionale specificamente preparata per la gestione di situazioni dove emerga la necessità di una particolare competenza e sensibilità comunicativa e di mediazione nella gestione dei conflitti, per esempio nel dialogo fra struttura e dipendente, o tra settori diversi all’interno della stessa struttura, o ancora fra struttura e utente.
In questo senso, potremmo dire che il Counseling è lo strumento adatto per aiutare la persona e le sue relazioni a ridare senso e movimento ad una situazione personale o relazionale bloccata o alla deriva.
Una persona esterna, specificamente preparata, è spesso la risorsa più importante (e a volte, l’ultima) a cui attingere, per allontanarsi dal vortice delle emozioni e delle credenze che ci invischiano e ci rendono impotenti in determinati momenti e situazioni della nostra vita, e per tornare a vedere in modo nuovo e costruttivo ciò che da soli non si riesce più a vedere.
